Il gruppo è inizialmente composto da un nucleo centrale: Vincenzo Matozza, batteria e percussioni, Felix Matozza, basso, Filippo Poderini alle chitarre, sostituito subito dopo da Giovanni Romeo.
La band ha collaborato negli anni con molti altri musicisti dai diversi background artistici, tra i quali: Maria Mazzotta (voce), Rachele Andrioli (voce), Pasquale Mirra (vibrafono), Edoardo Marraffa (sax), Paolo Roberto Pianezza (chitarra), Viola Mattioli (violoncello), Marco Vecchio (sax), Simone Salvini (tromba), “New Horns Ensemble” (fiati), Jerry Pepe (piano), Mattia Franceschini (Rhodes, Moog), Federico Ferrer (DJ), Giacomo Bertocchi (sax) etc.etc.
Fin da subito i Cau Porta si sono dedicati alla registrazione della propria musica. Il passo iniziale di questa produzione è stato il riarrangiamento di brani tipici del folklore del sud Italia, filtrati attraverso le diverse personalità artistiche dei vari musicisti, che di volta in volta si trovavano a collaborare con la band, per poi passare a composizioni originali, spesso nate da jam session, durante le quali l’improvvisazione e l’interplay diventavano le fondamenta stesse della scrittura delle canzoni.
Nel 2015, in totale autoproduzione, vengono registrati i primi due pezzi, tra il piccolo studio dei Cau Porta e i vari home studio dei componenti del gruppo. Dopo una breve collaborazione con l’etichetta Animamundi (Otranto), nel 2018 i Cau Porta incontrano la Seekal’Indie, piccola label indipendente, che ha portato il gruppo al completamento del primo disco: Grow.
L’album è stato registrato, mixato, e masterizzato in diversi spazi e studi di Bologna (Pig Zen, Audioline Music Village, Scuola di Musica Popolare Ivan Illich, PriStudio). Alle registrazioni hanno collaborato, come fonici, Massimo Gandolfi e Luca Zecchi; al mixaggio e al mastering Michele Postpischl e Roberto Priori. Attualmente i Cau Porta sono impegnati nella promozione del loro primo album.